Perché fertilizzare partendo da acqua osmotica a pH neutro?

Di seguito andremo a evidenziare quali sono le sue caratteristiche e perché fertilizzare partendo dall’acqua osmotica a pH neutro e utilizzando i prodotti NPK.

L’acqua osmotica è una soluzione indispensabile per migliorare il benessere delle colture vegetali, combinando al contempo il pieno rispetto dell’ambiente.

Di seguito andremo a evidenziare quali sono le sue caratteristiche e perché fertilizzare partendo dall’acqua osmotica a pH neutro e utilizzando i prodotti NPK.

Cos’è l’acqua osmotica e perché è importante nella concimazione

Il termine osmosi si riferisce a un processo, che si verifica all’interno delle cellule di ogni organismo vivente, attraverso il quale si crea un equilibrio tra due liquidi che hanno una saturazione differente.

Ciò è possibile grazie a una membrana semipermeabile che permette, in maniera spontanea, il trasferimento delle sostanze da un liquido con una concertazione maggiore a quello con una percentuale minore.

In questo modo le cellule ricevono i sali minerali, il calcio e le sostanze nutritive.

Ma perché è importante nelle piante? L’osmosi è un meccanismo che è alla base della fotosintesi clorofilliana e permette quindi ai vegetali di prelevare dal terreno gli elementi necessari alla loro sopravvivenza oltre a determinare tutte le reazioni chimiche che determinano la loro crescita.

Quando si parla di acqua osmotica si considera un liquido sottoposto a un processo di osmosi, definita inversa, dato che si utilizzando particolari strumenti definiti depuratori, che spingono l’acqua forzatamente attraverso una membrana, facendole acquisirà caratteristiche uniche, sia dal punto di vista della purezza, sia per quanto riguarda il pH e la conducibilità elettrica.

Perché fertilizzare partendo dall’acqua osmotica a pH neutro: tutti i vantaggi

Ma quali sono i vantaggi di utilizzare l’acqua osmotizzata per le piante? Di seguito andremo a considerare tutti i benefici.

Il pH e l’EC dell’acqua osmotizzata

La concimazione è un fattore importante per la crescita di una pianta, ma sarà indispensabile dosare nel modo adeguato la sua percentuale.

Per comprendere l’importanza del perché fertilizzare partendo dall’acqua osmotica a pH neutro si deve considerare che per la crescita di un vegetale di coltivazione sana sono due i fattori determinati: il pH e l’EC.

Nel primo caso si richiede che l’acqua abbia un valore il più vicino al neutro, ovvero il 6,5 in modo da evitare problematiche, come ingiallimento, o secchezza della pianta a causa di acidità troppo elevate.

La sigla EC identifica la conducibilità elettrica presente in una soluzione nutritiva, un fattore molto importante per la concimazione, dato che attraverso questo valore si potrà individuare se è stato impiegato una quantità troppo elevata di fertilizzante o non sufficiente alla crescita della pianta.

In linea di massima un vegetale può assorbire un livello di EC tra 1,4 e 2,2 s/cm, con un rapporto minore se si trova in uno stato vegetativo e una percentuale maggiore nel caso della fruttificazione e fioritura.

L’acqua osmotizzata contiene un valore di pH neutro, a cui si aggiunge una percentuale di sali minerai quasi nullo grazie al processo di osmosi.

Se viene combinata con concimi NPK che prevedono una percentuale precisa di sostanze nutritive, sarà possibile ottenere il giusto pH, aumentandolo o diminuendolo, e al contempo raggiungere la conducibilità elettrica più adatta.

Perché fertilizzare partendo dall’acqua osmotica a pH neutro: pulizia e durezza

Il processo di osmosi permette di produrre un’acqua più leggera con una percentuale di sali minerali, calcio e altre sostanze che trasferendosi nel terreno possono portare al cosiddetto lock out nutrient, ovvero ridurre l’assorbimento delle sostanze nutritive.

Inoltre, spesso le fonti di acqua possono subire forme diverse di inquinamento, da parte di sostanze chimiche come il cloro o per la presenza di microplastiche, tutti elementi che si trasferiscono nel terreno e che vengono assorbite dalle piante portando una serie di problematiche.

L’acqua a osmosi è microfiltrata e ciò determina l’eliminazione del cloro o di altri agenti che possono essere deleteri per la salute dei vegetali.

Tutela del terreno

Un’acqua a osmosi non contiene sostanze chimiche come il cloro o altri agenti aggressivi permettendo anche di migliorare la qualità del terreno tutelando gli altri microorganismi presenti e che sono indispensabili per mantenere il suolo adatto alla coltivazione.

Grazie all’acqua osmotica con pH neutro si rispetterà a 360° l’ambiente.